R, II 46Cangigu.htmlCangigu.html
[0] Della provincia di Cangigú. Cap. 46.
[1] Cangigú è una provincia verso levante, la qual ha un re, et quelle genti adorano gl’idoli et hanno lingua da sé, et si diedero al Gran Can et ogn’anno li danno tributo. [2] Il re di |40r| questa provincia è molto lussurioso, et ha forse trecento mogli, et ove sa che vi sia qualche bella donna, subito la fa venire et la piglia per moglie. [3] Si trova oro in grandissima quantità et ancho molte sorti di specie, ma per esser fra terra et molto discosto dal mare vi è poca vendita di quelle; sonvi molti elefanti et altre sorti di bestie. [4] Vivono di carne, risi et latte; non hanno vino di uve, ma lo fanno di riso con molte specie mescolate. [5] Quelle genti, cosí huomini come donne, hanno tutto il corpo dipinto di diverse sorti d’animali et uccelli, perché vi sono maestri che non fanno altro mistiero se non con una agucchia di designarle, o sopra il volto, mani, gambe et ventre, et vi mettono color negro, che mai per acqua o vero altro puol levarsi via: et quella femmina o vero huomo che ne ha piú di dette figure è riputato piú bello.
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