R, II 64Cambalu.htmlCambalu.html
[0] Della città di Cayngui. Cap. 64.
[1] Cayngui è una città picciola appresso il sopradetto fiume verso la parte di sirocco, dove ogni anno si raccoglie grandissima quantità di biade et risi, et portasi la maggior parte alla città di Cambalú per fornir la corte del Gran Can, percioché passano da questa città alla provincia del Cataio per fiumi et per lagune, et per una fossa profonda et larga, che il Gran Can ha fatto fare accioché le navi habbino il transito da un fiume all’altro, et che dalla provincia di Mangi si possi andar per acqua fino in Cambalú senza andar per mare: la qual opera è stata mirabile et bella per il sito et lunghezza di quella, ma molto piú per la grande utilità che ricevono dette città. [2] Vi ha fatto similmente far appresso dette acque terragli grandi et larghi, accioché vi si possa andar ancho per terra commodamente. [3] Nel mezzo del detto fiume, per mezzo la città di Cayngui, vi è una isola tutta di roca, sopra la quale è edificato un gran tempio et monasterio, dove sono dugento a modo di monachi che servono agl’idoli: et questo è il capo et principale di molti altri tempi et monasterii. [4] Hor parleremo della città di Cinghianfu. |
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