[0] Della città de Iasdi, et di lavori di seda che si fanno in quella; et di animali et uccelli che si trovano venendo verso Chermain. Cap. 12.
[1] Iasdi è ne’ confini della Persia, città molto nobile et di grande mercantia, nella quale si lavorano molti panni di seda, che si chiamano “iasdi”, quali portano li mercatanti in diverse parti. [2] Osservano la legge di Macometto. [3] Et quando l’huomo si parte da questa città per andar piú oltra, cavalca otto giornate per via piana, nelle quali si trovano solamente tre luoghi dove possino alloggiare, et il cammino è pieno di molti boschi che producono dattali, per li quali si può cavalcare; et vi sono molte cacciagioni d’animali salvatichi, et pernici et quaglie in abondanza, et li mercatanti che cavalcano per quelle parti, et altri che si dilettano di cacciagioni di bestie et di uccelli, vi prendono gran sollazzi. [4] Si trovano anchora asini salvatichi. [5] Et nel fine delle dette otto giornate, si arriva ad un regno che si chiama Chiermain. |
[1] Iasd est in confinibus Persye, civitas multum nobilis et magne mercationis, in qua laborantur multi drapi de syrico. [2] Legem Machometi observant. [3] Sunt etiam in ea multi luci dactulos producentes, per quos equitari potest. [4] Sunt etiam ibi multe venationes silvestrium. [5] Ibi sunt perdices et corturnices habundanter, et qui de hiis delectantur inde multo solatio recreantur. [6] Habentur etiam ibi honagri, scilicet silvestres asini, valde pulcri. |
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