ADEM
R III 20 20; R III 24 2; R III 28 10; R III 35 6; R III 39 5; R III 39 8; R III 39 10; R III 39 12; R III 39 13; R III 39 17; R III 40 0; R III 40 1; R III 40 3; R III 40 4; R III 40 5; R III 40 6; R III 41 1; R III 41 12; R III 42 2.
Adan, Aden F; Adan, Adem, Aden L; Aden, Dem P; Adan, Anabat, India V; Aden, Eden VA; Adem, Aden VB; Adan, Aden, Daden Z.
BIBLIOGRAFIA – Cardona 1975, p. 531; EI2, I, pp. 180-182; Jazim 2003-2005; Pelliot 1959-1973, pp. 13-14 n. 10.
Aden (ar. ʿAdan) è una città portuale situata sulla costa meridionale della Penisola Araba, oggi in Yemen. Fu uno snodo cruciale per i commerci tra l’India e l’Egitto, e un importante deposito lungo le rotte commerciali che legavano il Mediterraneo all’Oceano Indiano. All’inizio del XIII secolo il viaggiatore arabo Ibn al-Muǧāwir (fl. 1228), probabilmente un mercante, descrive dettagliatamente la storia, gli edifici e le attività commerciali della città, offrendo un ritratto prezioso degli spazi commerciali, dell’amministrazione portuale dell’epoca e delle pratiche seguite da imbarcazioni, mercanti e merci che arrivavano in porto. La prosperità di cui godette la città sotto la dinastia ayyubide (1174-1250) testimoniata da Ibn al-Muǧāwir, si accrebbe in epoca rasulide (1228-1454), con il diretto contributo di alcuni membri della dinastia, essi stessi mercanti. Proprio alla seconda metà del XIII secolo risalgono documenti che regolamentano e descrivono prezzi e caratteristiche di merci e servizi, attività del porto e proventi agricoli e che permettono di meglio conoscere la realtà con cui dovette entrare in contatto Marco Polo (Jazim 2003-2005). All’epoca la città offriva servizi legali, commerciali e logistici particolarmente apprezzati dai mercanti stranieri, traendo così vantaggio dal transito di merci e uomini, anche tramite l’imposizione di tasse doganali. Ma soprattutto dava la possibilità ai mercanti di diventare imprenditori di successo nella rete delle rotte verso l’Oceano Indiano. Altra importante fonte di reddito per la città era la cantieristica: la costruzione di navi e imbarcazioni di piccola taglia, fatta con materiali di origine indiana da manodopera indigena, costituiva un tassello importante dell’economia locale. La città declinò drammaticamente in epoca ottomana soprattutto a seguito degli scontri tra Portoghesi e Ottomani che si disputavano il controllo della zona. Per maggiori informazioni sulla situazione geografica e le istituzioni commerciali della città tra XI e XIII secolo, basate su fonti storiche, sui documenti d’archivio della Geniza del Cairo e sull’evidenza archeologica, si rimanda a Margariti (2007).
[AG]
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